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Comune di Miane

Miane, piccolo borgo di fondazione romana sito nella zona settentrionale della provincia, a confine con Belluno, ha molto da offrire dal punto di vista paesaggistico. Il territorio è caratterizzato dalla presenza di rilievi di varia entità, ai quali si alternano numerosi valli e altipiani sui quali nei secoli sono sorti i principali insediamenti umani; casoni, fienili, stalle e “colmelli” cioè piccole borgate che, ancor oggi, presentano una struttura tipicamente medievale, con cortile, pozzo e forno promiscui.

Fonti storiche attestano che il Campanile dell’antica Pieve di S. Maria di Miane, fondata tra l’VIII e il IX sec., fu un’importante torre di vedetta risalente al 1400 facente parte di un organizzato sistema difensivo e di controllo sulla vallata. Numerosi sono gli altri edifici sacri che puntellano questi luoghi: le chiesette di Santo Stefano e di Ronch a Combai, la chiesetta di Sant’Antonio Abate a Vergoman, la chiesetta della Madonna del Carmine, incorniciata da un fitto bosco di pini e faggi, ed ancora la chiesetta di San Pietro, prima chiesa arcipretale di Miane la quale venne citata per la prima volta negli scritti dell’Abbazia di Follina nel 1310. Questa subì seri danni durante la Grande Guerra in quanto fu dapprima adibita a cinema per i soldati e poi divenne una stalla. Infine si ricordano la Chiesetta di San Michele Arcangelo in Serra, esistente già nel 1300 come meta di riti e preghiere propizi al raccolto ed incastonata in un paesaggio ameno, coltivato a vigneti, e la Chiesa di Sant’Andrea a Campea, di origini antichissime ma la cui attuale costruzione settecentesca è legata alla famiglia Gera-Minucci che proprio in quegli anni si trasferì dal Comelico a Campea, dove vi costruì la villa omonima prospiciente all’oratorio.