Comune di Farra di Soligo
Di fondazione Longobarda (VI sec. d.C.), Farra con le “ville e regole d’Oltre Piave” ebbe da sempre una vocazione agricola. Nel XIII sec. l’intero territorio, comprendente Col San Martino e Soligo, passò sotto il dominio del Comune di Treviso e successivamente entrò nell’orbita della Repubblica Serenissima di Venezia. Numerosi furono i nobili veneziani che decisero di trasferire a Farra le loro dimore estive tra i quali si ricordano i Caragiani, i primi proprietari della villa in stile palladiano in località San Giorgio e i Bavello che nei primi anni del settecento possedettero una grande casa di villeggiatura con chiesetta annessa.
Piccolo gioiello è l’Oratorio di San Vigilio, nella frazione di Col San Martino che, con la sua bianca torre campanaria, domina la valle circostante. La semplice struttura post-carolingia, senza abside e torre campanaria, venne ampliata e decorata con pregevoli affreschi nel XV sec., al secolo successivo invece appartiene l’abside e la torre campanaria.
Ultime vestigia invece di una fortificazione documentata dal 1233 sono le Torri di Credazzo realizzate per volontà dei Da Camino. Questo fortilizio medievale, circa un secolo dopo, passò ai Collalto fino a quando nel Quattrocento non fu distrutto dagli Ungari cadendo quindi in rovina. Tutto l’insieme si articola in tre torri di diverse dimensioni collegate tra loro da una cinta muraria. Numerosi sono inoltre i sentieri che collegano Farra alle sue frazioni attraversando il Monte Moncade, in una passeggiata tra i boschi di castagni e betulle.